Parlare di Made in Italy nell’ambito della produzione di accessori moda e in particolare nel settore della pelletteria significa tirare in ballo non solo la creatività, ma anche la maestria nel padroneggiare tecniche di produzione artigianale di assoluta eccellenza ed applicate su materiali di primissima scelta.

La superiorità della nostra scuola in questo campo rende l’Italia non solo invidiata all’estero, ma anche apprezzata, come dimostrano i dati relativi alle esportazioni che fanno sempre segnare percentuali in positivo.
L’arte della lavorazione della pelle è un mestiere artigianale che ha bisogno di conoscenze molto ben definite, perché i passaggi e le tecniche di lavorazione sono molteplici e differenti tra loro.
Non è inusuale che un’azienda operante nel settore investa importanti cifre anche sulla formazione del personale e sull’aggiornamento professionale delle proprie maestranze: ci sono sempre nuovi segreti da apprendere per maneggiare, trattare e trasformare la pelle, e molte delle operazioni si compiono oggi anche attraverso macchinari all’avanguardia e di ultima generazione che bisogna imparare ad usare per trarne solo il meglio.
Resta un settore dalla forte impronta tradizionale, tuttavia in special modo per il taglio o la fustellatura i progressi sono evidenti, anche grazie allo sviluppo di appositi software.

Non è certo un segreto che alcuni dei più importanti ed affermati brand del lusso Made in Italy si affidino proprio a piccole aziende di questo tipo, realtà artigiane all’avanguardia e sofisticatissime, commissionando loro la realizzazione di accessori moda quali portafogli, borse o cinture che verranno poi correttamente brandizzati. Il design e l’idea di partenza originano in questi casi dal centro stile di ogni maison, ma vengono poi concretizzati e sviluppati in laboratori in grado di assicurare i più elevati standard qualitativi e tempi di consegna sempre puntuali anche attraverso rigorosi test.