Avviare una start up di successo è meno difficile di quanto si pensi: basta avere un po’ di creatività e tanto spirito di avventura, come nel caso della 36enne Monica Ceravolo che ha fatto della sua passione per la cultura giapponese lo strumento per diventare una stella del fashion design con il marchio Obiki.
Partendo dalla sua città di adozione, Napoli, della quale ha saputo sfruttare la grande tradizione sartoriale, ha inventato delle borse artigianali nelle quali convivono la pelle rigorosamente italiana e la seta giapponese, proprio quella dell’obi, la cintura che serve a legare in vita il kimono.
Obiki infatti significa proprio “indossare l’obi”, e queste borse interamente Made in Italy, ciascuna diversa dall’altra, rappresentano una scommessa indubbiamente vinta che è stata premiata come migliore start up al Mipel, la principale fiera dedicata alla pelletteria in Italia.
La sfida è stata realmente difficile, soprattutto per le tante difficoltà ed i cavilli burocratici che si incontrano in Italia, ma con talento e passione Monica ha saputo imporsi.
Oggi le borse Obiki hanno un corner personalizzato all’interno della pellicceria Rubinacci di Napoli, ma sono presenti anche ad Ibiza all’interno del Chilometro 5, lounge bar tra i più cool dell’isola. Ah, naturalmente le si può acquistare anche online!