Non poteva essere che una reggia il luogo deputato ad ospitare la mostra “Roberto Capucci. La ricerca della regalità“, ed è stata scelta per l’occasione quella di Venaria Reale: dal 23 marzo e fino all’8 settembre sono esposte le creazioni del couturier romano che si è sempre posizionato oltre la moda, fin dai suoi esordi negli anni ’50.

Capucci è sempre stato molto di più di un semplice stilista, perché negli anni ha realizzato opere d’arte e non semplici abiti, sfruttando forme astratte, sovrapposizioni di tessuti sempre nuovi, sfumature ed arabeschi, in un trionfo barocco che ha vestito principesse, dive del cinema, spose regnanti, e persino il Premio Nobel Rita Levi Montalcini durante la sua cerimonia di premiazione a Stoccolma.
Non è esagerato parlare di sculture per alcuni suoi capi, che sono esposti in un’apposita sezione della mostra e che in passato hanno sbalordito il pubblico presso l’Esposizione Internazionale di Arti Visive.

Il rito e la magia delle creazioni del maestro Capucci si perpetuano come detto fin dall’apertura del suo primo atelier, e la storia di questo nome è ripercorsa non solo tramite gli abiti ma anche con bozzetti, illustrazioni e testimonianze audiovisive di vere icone dello star system e non solo: tutte personalità che hanno vestito con orgoglio Capucci, e che oggi lo stilista fa fatica a ritrovare in un’epoca in cui la ricerca dell’eleganza assoluta sembra essere passata in secondo piano.